LA PSICOLOGIA DELL’APPRENDIMENTO IN FEUERSTEIN TRA COGNITIVISMO E NEUROSCIENZE DI ALESSANDRO ZABOTTO

E’ un dato di fatto che il filo rosso che si sviluppa sottilmente  tra tutti i professionisti del  settore  educativo,  parte  da  un’idea  di prestazione,  associata  spesso  ad un valore numerico, un voto, una valutazione. Nella considerazione dell’attività scolastica, tutti sembrano indirizzati a quell’unico risultato numerico che incardina un intero sistema educativo, fatto di persone, famiglie, gruppi di lavoro. Prima viene il voto e poi, forse, si vede in che modo quel voto è stato ottenuto.

 

Il presente  lavoro parte dalla considerazione  della sterilità  di un sistema  educativo dove i principali attori, alunni – insegnanti, figli – genitori, allievo – maestro, nei rispettivi contesti scolastici, famigliari, educativi in genere, vengono addestrati ad essere quel che quel numero rappresenta nelle rispettive scale di valore.

 

Nel  panorama  delle  proposte  educative,  esiste  un’esperienza  importante  che  ha ottenuto e ottiene brillanti risultati partendo da un presupposto teorico diverso dalla prestazione  e  dal  valore  numerico  ad  essa  associato.  Il  Metodo  ideato  dal  prof.  R. Feuerstein  mette  al centro  del  sistema  educativo  la Persona  vista nella  sua mutevole dinamica di vita. il concetto di Modificabilità Cognitiva Strutturale comprende non solo gli studenti ma anche la categoria degli educatori. Tutti sono chiamati ad una Modificazione Attiva cercando le risposte nelle nuove energie relazionali frutto di una visione degli esseri umani come individuo modificabile in una società modificabile.  Insomma, nulla che lasci spazio allo stile di accettazione passiva e di gelidi numeri di molti ambienti della società di oggi.

 

L’elemento più affascinante del Metodo Feuerstein è il suo collegamento con le Neuroscienze cognitive, in particolare con i neuroni Specchio; come a dire che già a livello cerebrale, le nostre connessioni asso – assoniche e neuronali, stimolano il riflesso di ciò che vediamo nel mondo esterno. Un ambiente educativo stimolante, accogliente, positivo, empatico, non giudicante e allo stesso tempo costruito su regole a misure d’uomo, dove la disciplina  non  è imposta  ma appresa  quale strumento  di evoluzione  del  singolo  e del gruppo, è il volano per l’edificazione di una nuova società.

 

I risultati  a livello  di applicazione  del  Metodo  in ambiente  educativo  e terapeutico confermano la potenzialità dell’assetto teorico – pratico ideato da Feuerstein e, contemporaneamente,   i  limiti  oggettivi  imposti  da  sistemi  organizzativi  e  di  lavoro,  in ambiente  educativo, di cura e professionale,  non ancora in grado di cogliere appieno  il messaggio di vera innovazione lanciato da Feuerstein.

 

COOKIES
Per offrirti la migliore esperienza di navigazione possibile nel nostro sito Web utilizziamo cookie, anche di terza parte.