Il Counseling aziendale, uno strumento per il Benessere Organizzativo di Alessandro Zabotto

Il counseling aziendale costituisce una modalità relazionale nuova, una tecnica per il miglioramento dei rapporti interpersonali all’interno delle moderne organizzazioni.

La definizione di counseling è difficile, partendo dal fatto che si confonde spesso con consulting; il counseling è molto più di una consulenza, rappresenta una modalità di relazione tra due o più persone attraverso l’applicazione di tecniche comunicative specifiche. Esistono diverse modalità di counseling; un approccio interessante è quello definito pluralistico integrato. Integra più tecniche permettendo un preciso adattamento al reale bisogno del paziente/cliente.

È evidente la matrice psicologica delle tecniche del counseling, molti autori e ricercatori afferiscono a quest’area di studio. Carl Rogers ha definito per primo la cosiddetta terapia centrata sul cliente; J.D. Bozart descrive in una sua opera il metodo di Rogers, “la tendenza all’attualizzazione del cliente viene promossa quando il terapeuta riesce a manifestare con il corpo le qualità degli atteggiamenti di congruenza, di rispetto incondizionato e di comprensione empatica nella relazione terapeutica con il cliente, in modo che il cliente possa percepire/sperimentare queste qualità con il locus of control che gli appartiene” (J.D. Bozarth, La terapia centrata sulla persona, p.43). Congruenza, rispetto incondizionato ed empatia come strumenti per la comprensione delle trame relazionali complesse a livello organizzativo; il counseling come D.P.E., Dispositivo di Protezione Emozionale, allineandosi all’idea diffusa nella percezione comune di D.P.I. ovvero i ben noti Dispostivi di Protezione Individuale; corpo Emotivo e corpo Emozionale da proteggere e preservare in ogni ambiente di lavoro.

Anche la Gestalt offre numerosi spunti di integrazione con la modalità del counseling. “La Gestalt è un approccio che pone l’accento sul pensiero non lineare dell’emisfero destro, non a spese delle altre modalità di conoscenza, ma come complemento di queste. Il pensare con il versante destro del cervello fa riferimento al genere di intuizione che, ad esempio, può guidare la persona consapevole a percepire il clima emotivo della famiglia… L’approccio gestaltico è caratterizzato, in particolare, dall’uso della metafora, dalla fantasia e del linguaggio delle immagini, lavorando con la postura e il movimento del corpo…” (P. Clarkson, Gestalt Counseling, p. 16).

L’utilizzazione delle varie modalità in un approccio integrato, permette molte possibilità di azione/integrazione con l’universo dell’altro.

In una dimensione aziendale il counseling permette facilità di comprensione dei bisogni dell’Altro, sia esso collega, superiore, collaboratore o cliente.

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