Biofeedback e medicina del lavoro di Alessandro Zabotto

Il progetto MeLa vuole integrare la Medicina del Lavoro con le attività del Biofeedback. Il Biofeedback è una consolidata procedura psicofisiologica di autoregolazione mentale e corporea che permette di incidere sui diversi disturbi di rilievo clinico sociale, come ad esempio i disturbi da stress, quelli della sfera emotiva o del dolore cronico.

Il Biofeedback può essere una valida alternativa per combattere i sintomi dello Stress lavorativo. L’Eu-Osha ha intervistato 35.540 lavoratori in tutta Europa ed è emerso che lo stress sul lavoro è la maggiore preoccupazione. Christa Sedlatschek, direttore dell’istituto europeo che ha condotto lo studioha affermato: «La crisi finanziaria e i cambiamenti che si susseguono nel mondo del lavoro esercitano pressioni sempre maggiori sui lavoratori; non deve stupire, quindi, che lo stress legato all’attività lavorativa sia una delle principali preoccupazioni della gente. Indipendentemente dall’età, dal genere e dalle dimensioni dell’organizzazione, una grande maggioranza della popolazione è del parere che lo stress legato all’attività lavorativa andrà aumentando».

In particolare il mal di schiena, i disturbi muscolo-tensivi sono, insieme allo stress, le maggiori cause della perdita del 50-60% delle giornate lavorative. Le ricerche affermano che i trattamenti con Biofeedback possono intervenire sensibilmente sulle cefalee primarie, sulle emicranie, sui dolori muscolo tensivi, i disturbi dell’attenzione e dell’iperattività.

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